(Foto di Alessio Niccolai: Jerry e Nerina )
(Foto di Marco Pinna: ponte mobile )
(Foto di Marco Pinna: Brambi)
(foto di Francesco Orrù: Zeeva)
Colonia felina straordinaria su sito nuragico Due volte Certificato d'eccellenza Turistica per Tripadvisor. Mare cristallino e splendidi gatti seguiti minuto per minuto:il turismo sostenibile legato ai felini è il futuro della provincia di Oristano.
(Salvatore Solinas a Su Pallosu con i gatti- 1993)
I gatti-ricordiamolo- venivano utilizzati anche per combattere i topi la cui presenza purtroppo, nonostante i tentativi di debellarli, era una costante (spesso si annidavano nel falasco; la loro presenza era comunque favorita da una situazione igienica del luogo non sempre delle migliori). Durante l'inverno, quando la presenza dei proprietari delle capanne era minore, i gatti abbandonati a se stessi girovagavano in cerca di cibo e prolificavano. Nelle vicinanze delle capanne dei pescatori che vivevano o frequentavano Su Pallosu tutto l'anno, i gatti recuperavano avanzi o qualche pesce di scarto.
(foto gentilmente concessa da Daniele e Tiziana Tirelli)
Faceva la spola tra Oristano e Su Pallosu.Come hanno precisato i familiari, Salvatore Solinas "ha sempre abitato ad Oristano presso la propria famiglia - La mattina di buon ora,faceva la spesa per la casa e per se,dopodichè si recava a Su Pallosu,rimanendovi tutto il giorno,sia che il tempo fosse bello o brutto.La sera all'imbrunire faceva rientro ad Orist.a casa sua.Non ha mai trasferito la residenza a Su Pallosu ".Risiedeva ad Oristano nelle case popolari all'inzio di via Sardegna; prima di andare in pensione faceva il gommista. E' stato un personaggio importante per Su Pallosu, sempre presente, estate e inverno. La sua capanna era uno dei punti di riferimento per chiunque transitasse a Su Pallosu; aveva moltissimi amici che venivano a trovarlo (tra cui anche personaggi famosi, come Ornella Vanoni) ed era ospitale con chiunque (alla sua tavola il piatto forte erano gli spaghetti aglio, olio e peperoncino). Amava moltissimo gli animali, soprattutto i gatti. Negli ultimi anni aveva stabilito un rapporto speciale anche con un gabbiano; era sufficiente che lui si affacciasse sulla massicciata di fronte alla capanna facendo un richiamo ed il gabbiano (anche se lontanissimo) accorreva e prendeva il cibo che lui gli lanciava al volo. Ha sofferto moltissimo quando ha dovuto demolire la capanna. Per alcuni anni ha continuato a venire a Su Pallosu, sistemandosi sullo stesso piazzale dove sorgeva la sua capanna, poi a causa della cecità ha ridotto la sua presenza.E' morto una decina d'anni fa.