(veduta aerea di Su Pallosu, anni '90-foto di Mario Solinas)
La Colonia Felina di Su Pallosu ha una sua lunga storia che questo blog vuole cercare di ricostruire.L'origine della presenza dei gatti è senza dubbio antica.E' possibile ipotizzarne la nascita della colonia addirittura negli anni del ventennio del secolo scorso, quando nel 1922 cominciò a Su Pallosu l'attività della pesca del Tonno, gestita dai Plaisant di Genova (gli stessi di Carloforte). Attività terminata nel 1940. Dal 1961, anno in cui mio padre e Geppetto (mitico corallaro di cui abbiamo già pubblicato foto esclusive) presero il terreno dove oggi sorgono le loro vecchie case, abbiamo le prime testimonianze dirette della presenza di gatti.
(Salvatore Solinas a Su Pallosu con i gatti- 1993)
I gatti-ricordiamolo- venivano utilizzati anche per combattere i topi la cui presenza purtroppo, nonostante i tentativi di debellarli, era una costante (spesso si annidavano nel falasco; la loro presenza era comunque favorita da una situazione igienica del luogo non sempre delle migliori). Durante l'inverno, quando la presenza dei proprietari delle capanne era minore, i gatti abbandonati a se stessi girovagavano in cerca di cibo e prolificavano. Nelle vicinanze delle capanne dei pescatori che vivevano o frequentavano Su Pallosu tutto l'anno, i gatti recuperavano avanzi o qualche pesce di scarto.
(foto gentilmente concessa da Daniele e Tiziana Tirelli)
Faceva la spola tra Oristano e Su Pallosu.Come hanno precisato i familiari, Salvatore Solinas "ha sempre abitato ad Oristano presso la propria famiglia - La mattina di buon ora,faceva la spesa per la casa e per se,dopodichè si recava a Su Pallosu,rimanendovi tutto il giorno,sia che il tempo fosse bello o brutto.La sera all'imbrunire faceva rientro ad Orist.a casa sua.Non ha mai trasferito la residenza a Su Pallosu ".Risiedeva ad Oristano nelle case popolari all'inzio di via Sardegna; prima di andare in pensione faceva il gommista. E' stato un personaggio importante per Su Pallosu, sempre presente, estate e inverno. La sua capanna era uno dei punti di riferimento per chiunque transitasse a Su Pallosu; aveva moltissimi amici che venivano a trovarlo (tra cui anche personaggi famosi, come Ornella Vanoni) ed era ospitale con chiunque (alla sua tavola il piatto forte erano gli spaghetti aglio, olio e peperoncino). Amava moltissimo gli animali, soprattutto i gatti. Negli ultimi anni aveva stabilito un rapporto speciale anche con un gabbiano; era sufficiente che lui si affacciasse sulla massicciata di fronte alla capanna facendo un richiamo ed il gabbiano (anche se lontanissimo) accorreva e prendeva il cibo che lui gli lanciava al volo. Ha sofferto moltissimo quando ha dovuto demolire la capanna. Per alcuni anni ha continuato a venire a Su Pallosu, sistemandosi sullo stesso piazzale dove sorgeva la sua capanna, poi a causa della cecità ha ridotto la sua presenza.E' morto una decina d'anni fa.
Grazie di cuore all'amico Gilberto Linzas di Riola Sardo per la sua preziosa collaborazione e per aver recuperato queste due belle foto del gennaio 1993, proprio con Salvatore Solinas e i gatti di Su Pallosu.
commovente. Grazie
RispondiEliminaio ho il sospetto che la presenza dei gatti sia ben più antica, li c'è un villaggio nuragico e comunque tradizionali attracchi, quindi è un luogo abitato dalla preistoria, quindi è molto probabile che la presenza dei gatti risalga addirittura ai fenici
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