“Una cosa così non l’avevo mai vista. Chi conosce bene i gatti sa che hanno certamente paura di una distesa come il mare. Non avevo mai visto dei gatti vivere su una spiaggia, godersi gli scogli, andare a nascondersi e mettere addirittura le zampette nel mare, per cui come li ho visti mi sono assolutamente entusiasmata e ho deciso di dare il mio piccolo contributo, partecipare a qualunque cosa riguardi questa colonia sul mare.”Lo ha detto la giornalista del Tg 5 Mimosa Martini nel suo videomessaggio (lo potete vedere integralmente nel video qua sopra) inviato sabato scorso alla presentazione del libro “Su Pallosu e i suoi gatti” (autori Andrea Atzori-Gilberto Linzas-Marco Porcu; editore EPDO di Roberto Cau).
Mimosa Martini è giornalista professionista dal 1996 ed è considerata una della più brave giornaliste italiane, inviata di guerra, da diversi anni impegnata negli scenari più caldi del mondo.Si definisce lei stessa gattara per la sua grande passione per i felini.
Numeroso il pubblico che ha assistito, sabato prima di Pasqua, alla presentazione dell’opera edita da EPDO di Roberto Cau.La serata è stata condotta dalla giornalista di Radio Cuore Sabrina Fara, relatore il giornalista Gianpiero Pinna.
La pubblicazione pur non avendo ricevuto alcun finanziamento pubblico, data la sua valenza culturale ha ottenuto però il riconoscimento del patrocinio gratuito della Provincia di Oristano: il retro della copertina del libro (lo vedete nella foto )riporta infatti in alto il logo dell’ente.
Ha partecipato alla presentazione del libro dedicato ai gatti di Su Pallosu anche il conosciutissimo amante del mare, pescatore oristanese, Vincenzo Meli di 83 anni. Meli, nel libro di Atzori, Linzas e Marco Porcu, ha testimoniato direttamente che la presenza dei gatti a Su Pallosu risale con certezza almeno sin al lontanissimo 1947. Da allora ad oggi nessuno si è mai lamentato della presenza dei felini, né tra i residenti né tra i turisti. E anzi i numerosi gatti sono stati sempre graditi e accolti come una risorsa per la pubblica utilità. Se in passato, in particolare nel periodo dell'esistenza del villaggio di capanne in falasco, "Is Barracas", i gatti sono stati utilizzati soprattutto per debellare la pericolosa presenza dei topi, oggi, accanto a questa importante funzione sanitaria, se n'è aggiunta un'altra altrettanto importante di attrattiva turistica. Solo negli ultimi quattro mesi infatti la Colonia Felina è stata visitata da oltre quattrocento persone, grazie anche ad Internet.
Nel corso della serata sono stati proiettati anche video e foto d’epoca inedite sulla pesca (tra queste quelle con i mitici personaggi legati al mare di Su Pallosu come Tziu Mauru lo vedete nella foto in bianco e nero qui sopra, Tziu Beppi e Giovannino La Murena), sulle capanne in falasco, sui film girati a Su Pallosu (Giarrettiera Colt e Le Ragioni dell’aragosta) e sugli splendidi gatti “marini”.
Su Pallosu è diventata oggi una delle colonie feline più famose d'Italia.Al gruppo Facebook Amici dei Gatti di Su Pallosu https://www.facebook.com/group.php?gid=164129923604394
Mimosa Martini è giornalista professionista dal 1996 ed è considerata una della più brave giornaliste italiane, inviata di guerra, da diversi anni impegnata negli scenari più caldi del mondo.Si definisce lei stessa gattara per la sua grande passione per i felini.
Numeroso il pubblico che ha assistito, sabato prima di Pasqua, alla presentazione dell’opera edita da EPDO di Roberto Cau.La serata è stata condotta dalla giornalista di Radio Cuore Sabrina Fara, relatore il giornalista Gianpiero Pinna.
La pubblicazione pur non avendo ricevuto alcun finanziamento pubblico, data la sua valenza culturale ha ottenuto però il riconoscimento del patrocinio gratuito della Provincia di Oristano: il retro della copertina del libro (lo vedete nella foto )riporta infatti in alto il logo dell’ente.
Ha partecipato alla presentazione del libro dedicato ai gatti di Su Pallosu anche il conosciutissimo amante del mare, pescatore oristanese, Vincenzo Meli di 83 anni. Meli, nel libro di Atzori, Linzas e Marco Porcu, ha testimoniato direttamente che la presenza dei gatti a Su Pallosu risale con certezza almeno sin al lontanissimo 1947. Da allora ad oggi nessuno si è mai lamentato della presenza dei felini, né tra i residenti né tra i turisti. E anzi i numerosi gatti sono stati sempre graditi e accolti come una risorsa per la pubblica utilità. Se in passato, in particolare nel periodo dell'esistenza del villaggio di capanne in falasco, "Is Barracas", i gatti sono stati utilizzati soprattutto per debellare la pericolosa presenza dei topi, oggi, accanto a questa importante funzione sanitaria, se n'è aggiunta un'altra altrettanto importante di attrattiva turistica. Solo negli ultimi quattro mesi infatti la Colonia Felina è stata visitata da oltre quattrocento persone, grazie anche ad Internet.
Nel corso della serata sono stati proiettati anche video e foto d’epoca inedite sulla pesca (tra queste quelle con i mitici personaggi legati al mare di Su Pallosu come Tziu Mauru lo vedete nella foto in bianco e nero qui sopra, Tziu Beppi e Giovannino La Murena), sulle capanne in falasco, sui film girati a Su Pallosu (Giarrettiera Colt e Le Ragioni dell’aragosta) e sugli splendidi gatti “marini”.
Su Pallosu è diventata oggi una delle colonie feline più famose d'Italia.Al gruppo Facebook Amici dei Gatti di Su Pallosu https://www.facebook.com/group.php?gid=164129923604394
sono iscritte incredibilmente infatti oltre 4.000 persone.
Il ricavato delle vendite del libro spettante ai tre autori sarà devoluto alla costitiuenda Associazione Culturale Amici di Su Pallosu.
Su Pallosu 25 aprile 2011-
Colonia Felina Su Pallosu
Il ricavato delle vendite del libro spettante ai tre autori sarà devoluto alla costitiuenda Associazione Culturale Amici di Su Pallosu.
Su Pallosu 25 aprile 2011-
Colonia Felina Su Pallosu
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