
La sua testimonianza diretta la potete vedere qui sopra a sinistra, per ingrandire il testo cliccare sopra la foto e usare lo zoom-pubblicata nel libro fresco di stampa, "SU PALLOSU E I SUOI GATTI" (edito da EPDO di Roberto Cau) pag.69.Un racconto straordinario-quello raccolto dallo scrittore Marco Porcu- di grande valore, sia storico che etologico, che dimostra tutta la specificità e singolarità della Colonia Felina di Su Pallosu.
I discendenti di questo straordinario gruppo di felini sono arrivati sino a noi passando nei diversi periodi di storici del piccolo borgo marino di Su Pallosu. Una vita sempre in armonia e di grande apprezzamento anche nel periodo in cui esistevano un folto villaggio di capanne in falasco "Is Barracas" che animava l'intera costa.Una colonia autoctona (nata nello stesso luogo dove è vissuta ed è cresciuta) dove i gatti hanno svolto e svolgono ancora oggi una funzione sanitaria importante nel controllo e nella diffusione dei topi.Vincenzo Meli nel corso della sua vita ha raccolto dal mare ogni sorta di cimelio proveniente dal mare.Una collezione gigantesca, un vero e proprio Museo del mare, che tutti ad Oristano conoscono e che meriterebbe una giusta collocazione in qualche edificio pubblico.
Nella foto sopra uno scatto del 1975 sempre con Vincenzo Meli che regge tra le mani una gigantesca cernia pescata ovviamente a Su Pallosu.

