Mubin
Dunen, musicista kurdo e fondatore del gruppo Kara Gunes, ha
visitato oggi l'Oasi Felina di Su Pallosu ed ha seguito con particolare attenzione la guida della Casa Museo Gianni Atzori nella storia illustrata, all'interno della Mostra permanente della Pesca, del piccolo borgo marino.Si è poi intrattenuto piacevolmente con molti dei 52 gatti di Su Pallosu.
Mubin
vive in Turchia, ma ha sempre un valido motivo per mettersi in
viaggio e raccontare la situazione in cui versa il suo popolo,
vittima di discriminazioni etniche, di guerre e di oppressioni
politiche.
Mubin Dunen, spesso ospite in Sardegna di associazioni che lo sostengono nella sua opera di sensibilizzazione verso la causa kurda, si esibisce con i suoi strumenti tipici, con i quali propone le straordinarie e suggestive sonorità della tradizione Kurda e Turca.
L'artista arrivava dalla Francia e nei prossimi giorni terrà un concerto a Cagliari.
BIOGRAFIA MUSICALE
L'Oasi di Su Pallosu si conferma sempre più attrazione internazionale con il doppio Certificato di Eccellenza Turistica e gli oltre tremila visitatori l'anno che arrivano da tutto il mondo.
MUBIN
DUNEN è
nato a Silvan (Turchia), il 4.10.1977.
Ha studiato “Ney” al
Conservatorio Municipale di Izmit Turchia). Dopo le prime esperienze
giovanili, dall’età di vent’anni ha svolto la sua attività
musicale in forma professionale collaborando con noti gruppi musicali
.
Ha
partecipato a numerosi festival in Turchia e all’estero e
approfondito la conoscenza di nuovi strumenti tradizionali e
contemporanei. Oltre al Ney e alla propria voce, utilizza
regolarmente Santur (cimbalon), Cura (piccolo saz), Tanbur
(violoncello turco) e percussioni. Ha sviluppato uno stile personale
sia nell’esecuzione che nella composizione, influenzata dai
molteplici incontri con artisti europei e asiatici. In Europa ha
collaborato alla realizzazione di un progetto di musica elettronica
con Von Magnet, (Francia), ha scritto ed eseguito le musiche di uno
spettacolo teatrale realizzato da Gisella Vacca (Italia), ha
collaborato col musicista jazz Saadet Turkoz (Svizzera) per la
realizzazione dell’opera da lui presentata all’Aksanat Jazz
Festival in Istanbul.
Ha
tenuto concerti negli USA, in Russia, Armenia, Georgia, Azerbaigian,
Grecia, Gran Bretagna, Norvegia, Svizzera, Francia, Germania,
Romania, Austria e Italia, sia come solista che in gruppo. In Italia
ha partecipato a decine di spettacoli, in particolare a Venezia (in
occasione della Biennale), Volterra (rassegna del Teatro di
Nascosto), Roma (Kurdish Film Festival). In Sardegna, tra le altre
numerosissime esibizioni vi sono state quelle a Sassari (Concerto in
occasione della Cavalcata Sarda con i Koma Azad), a Genoni (rassegna
Terre Sorelle), Castiadas (Festival Ethnicus) e Cagliari (Festival
Sciradindi). Ha composto le musiche di numerosi documentari, film
(Topac, Kursun adres Sormaz, Dut Zamani, Denge Came) e spettacoli
teatrali (Destar Teatro-Cerb, Seyrimesel Teatro-Seva Periyan,
Peristan).
Nel
2009 ha inciso gli album BAHAR (primavera) e ARAF (purgatorio). Dal
2010 inizia la collaborazione, in qualità di consulente ed esecutore
musicale, con la Coop Teatrale Sirio Sardegna Teatro. Sempre nel 2010
compone col pianista sardo Valerio Baraccani (in arte Cuya Valo) il
pezzo musicale “Cuya Valo Meets Mubin Dunen”. Nel 2011 ha
collaborato alla realizzazione dell’album “No mendigues Amor”
della cantante sarda Paola Pitzalis accompagnandola infine nei pezzi
Hey Nare e Horacio’s Lullaby. Nel 2012 proseguono le repliche in
Sardegna dello spettacolo teatrale, di cui ha composto ed esegue le
musiche dal vivo, “Se dai miei versi strappi le rose” di e con
Gisella Vacca. Da 6 anni collabora col percussionista multietnico e
polililiberalizato Giancarlo Murranca, e di recente col
contrabbassista de i nasodoble e orchestra jazz di Sardegna
Alessandro Zolo. Nel 2016 è uscito il nuovo intitolato “Gerok”
(viaggiatore).
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