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martedì 10 maggio 2011

Oggi ad Oristano
SU PALLOSU E I SUOI GATTI
presentazione del libro
sulla storia della colonia


Il tema del fenomeno randagismo animale (riguardante cani e gatti) in provincia di Oristano, sarà in primo piano nella presentazione del libro “ Su Pallosu e i suoi gatti” in programma martedì in città.
La relazione è affidata al giornalista Nicola Podda, esperto sulla tematica.
La pubblicazione di Andrea Atzori, Gilberto Linzas e Marco Porcu sarà presentata oggi. martedì 10 maggio, presso il Centro Servizi Culturali UNLA di Oristano, in via Carpaccio alle 17.
Presenterà la serata Marcello Marras, direttore del Centro Servizi Culturali e parteciperà anche l’editore del libro Roberto Cau (EPD’O).
Saranno proiettati anche video e foto d’epoca inedite sulla pesca, sulle capanne in falasco, sui film girati a Su Pallosu (Giarrettiera Colt e Le Ragioni dell’aragosta) e sugli splendidi gatti “marini”.
Su Pallosu è una delle colonie feline più longeve e oramai anche più famose d'Italia.La sua esistenza è documentata, proprio nel libro presentato, attraverso la testimonianza del diretta del pescatore oristanese (vivente) Vincenzo Meli, almeno sin dal lontanissimo 1947 , ma in questa località balneare, la presenza dei gatti risale, con ogni probabilità, addirittura agli inizi del secolo scorso. In tutto questo tempo nessuno si è mai lamentato della presenza dei felini, né tra i residenti né tra i turisti. E anzi i numerosi gatti sono stati sempre graditi e accolti come una risorsa per la pubblica utilità. Nel periodo dell'esistenza del villaggio di capanne in falasco, "Is Barracas", i gatti sono stati utilizzati per debellare la pericolosa presenza dei topi, e oggi, accanto a questa riconosciuta funzione sanitaria, se n'è aggiunta un'altra altrettanto importante di attrattiva turistica. Solo negli ultimi quattro mesi oltre 400 persone provenienti da tutta l’isola e non solo, hanno appositamente visitato la colonia dei gatti “marini di Su Pallosu .
Il ricavato delle vendite del libro spettante ai tre autori sarà devoluto alla costituenda Associazione Culturale Amici di Su Pallosu.

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